Il mare

La parola mare è sinonimo di vacanze, voglia di sole, relax e divertimento… il mare è salute per il corpo e per la mente, regala orizzonti e tramonti emozionanti…

Indicazioni generali per il bagnante in spiaggia

Per le spiagge libere e gli stabilimenti balneari esistono segnaletiche che danno indicazioni utili destinate al bagnante; tra le altre citiamo:
  • - il servizio di salvataggio deve essere predisposto con personale qualificato, in mancanza di tale servizio verrà indicato con un'adeguata segnaletica posizionata in modo visibile e redatta in diverse lingue con la seguente dicitura: "ATTENZIONE – BALNEAZIONE NON SICURA PER MANCANZA DI SERVIZIO DI SALVATAGGIO"
  • - la zona riservata alla balneazione deve essere segnalata mediante una linea di gavitelli rossi disposti in maniera parallela alla linea di costa e saldamente ancorati al fondo, nel caso i gavitelli non siano presenti verrà esposta un' adeguata segnaletica redatta in diverse lingue con la seguente dicitura: "ATTENZIONE – LIMITE ACQUE INTERDETTE ALLA NAVIGAZIONE (metri ……. dalla costa) NON SEGNALATO"
  • - deve essere segnalato anche il limite delle acque sicure (profondità mediamente di 1,60 metri ) entro il quale possono bagnarsi i non esperti di nuoto, il limite deve essere indicato mediante gavitelli di colore bianco disposti parallelamente alla linea di costa e saldamente ancorati al fondo, in caso contrario dovrà essere posizionata una segnaletica in diverse lingue indicante: "ATTENZIONE – LIMITE ACQUE SICURE (metri 1,60) NON SEGNALATO"
  • - nell'area riservata alla balneazione è vietato il transito di qualsiasi imbarcazione, ad eccezione dei natanti a remi tipo jole, canoe, sandolini, pattini, mosconi, lance, bumpers, pedalò e simili, nonché delle imbarcazioni a motore o a vela se condotte a remi.
    Le imbarcazioni a motore, a vela o con motore ausiliario, i windsurf e i Kitesurf dovranno raggiungere la riva utilizzando esclusivamente gli appositi corridoi con andatura ridotta al minimo; per le norme relative ai mezzi a motore in acqua, vedere le leggi nautiche regionali che indicano le varie disposizioni da seguire;
  • - la postazione di salvataggio deve essere indicata da apposito pennone, posto tra la prima fila di ombrelloni e la battigia, sul quale dovrà essere issata:
    1) BANDIERA BIANCA – indicante la regolare attività di vigilanza;
    2) BANDIERA ROSSA – indicante balneazione pericolosa per cattivo tempo o per assenza del servizio di salvataggio;
    3) BANDIERA GIALLA – indicante l'obbligo di chiusura degli ombrelloni in presenza di raffiche di vento. Tale obbligo non sussiste nel caso in cui gli ombrelloni siano dotati di dispositivi di ancoraggio che ne impediscano lo sfilamento.
Sul pennone dove verranno posizionate le bandiere, dovrà essere affisso un idoneo cartello indicante in più lingue il significato delle bandiere.

Le regole del bagnante

Un bravo bagnante dovrebbe…
elenco utile per diventare un bravo bagnante
  • - lasciar passare almeno tre ore dopo il pasto prima di fare il bagno;
  • - non fare il bagno dopo essere stati a lungo sotto il sole o nell'acqua tanto fredda;
  • - quando si entra in acqua, bisogna farlo in modo graduale bagnando prima lo stomaco e il petto con le mani;
  • - evitare assolutamente di fare il bagno in presenza di questi sintomi: mal di testa, vertigini, sensazione di freddo, fastidio alla luce;
  • - non fare il bagno in luoghi isolati e se non si è esperti nuotatori bagnarsi in acque basse e sotto il controllo di qualcuno che sappia nuotare;
  • - se non si è in grado si sostenerle mai lasciarsi tentare da lunghe e pericolose nuotate;
  • - non allontanarsi mai dalla spiaggia usando materassini, salvagenti gonfiabili e piccoli canotti soprattutto nelle giornate ventose;
  • - non fare il bagno quando viene esposta la bandiera rossa che indica pericolo, quando il mare è mosso, se tira un forte vento, se ci sono correnti e se l'acqua è molto fredda;
  • - non fare il bagno in acque inquinate o in zone in cui è vietato come: i porti canale e i moli nei corridoi di entrata e di uscita delle imbarcazioni;
  • - non oltrepassare i gavitelli che segnalano la distanza di sicurezza dalla costa se non si è assistiti da un natante;
  • - mai tuffarsi se non si è un provetto tuffatore e comunque non prima di aver ispezionato il fondale e verificata anche l'altezza dell'acqua;
  • - non fare il bagno se non si è in perfette condizioni psicofisiche;
  • - non disturbare con giochi, schiamazzi, radio a tutto volume la tranquillità degli altri bagnanti;
  • - non portare animali in spiaggia se non dove è consentito, sono esclusi dal divieto i cani guida per i non vedenti e i cani muniti di brevetto di salvataggio accompagnati da un bagnino;
  • - non impiantare tende o teloni in spiaggia;
  • - non abbandonare rifiuti sia in mare che sulla spiaggia perché i tempi di degrado sono molto lunghi: per esempio, un fazzoletto di carta impiega 3 mesi, un mozzicone di sigaretta da 1 a 5 anni, una lattina di alluminio da 10 a 100 anni e le bottiglie di plastica addirittura mai totalmente;
  • - evitare di raccogliere le stelle marine, i coralli, i molluschi bivalvi, i cavallucci marini.

Consigli in acqua

Nel caso in cui si decida di uscire con la barca per una breve gita in mare al largo è bene seguire le seguenti indicazioni:
  • - prima di partire controllare l'intera imbarcazione;
  • - è importante che tutto il materiale di sicurezza sia in buono stato e pronto all'uso;
  • - i giubbotti salvavita sono un oggetto di sicurezza fondamentale, a bordo deve essercene uno per persona ;
  • - informarsi sulle condizioni meteorologiche e del mare;
  • - leggere e rispettare i segnali;
  • - prestare attenzione a oggetti sommersi e rocce che fuoriescono dalle acque torbide;
  • - è bene che i bambini e le persone che non sanno nuotare indossino il giubbotto per tutta la durata del viaggio in barca;
  • - prestare attenzione a dove ci si tuffa; se si è in difficoltà in acqua bisogna mantenere la calma il più possibile, chiedere aiuto, mantenersi a galla e aspettare i soccorsi;
  • - mai nuotare controcorrente;
  • - portare con sé un galleggiante e una cima per aiutare una persona in difficoltà nell'acqua;
  • - indossare calzature e abiti adeguati per la barca e una protezione per il capo.

I pericoli

Durante il soggiorno al mare possono verificarsi degli spiacevoli inconvenienti dovuti a diverse cause a cui bisogna prestare attenzione come:
  • - le punture di insetto, che possono provocare reazioni cutanee anche molto vistose, caratterizzate da un intenso arrossamento e un fastidioso prurito. In questi casi è consigliato applicare un prodotto a base di ammoniaca e per i casi più gravi ricorrere ad un antistaminico; l'ideale sarebbe prevenire il problema utilizzando dei prodotti repellenti da applicare sulle zone esposte;
  • - la medusa, animale che vive nel mare dotato di tentacoli urticanti, il cui contatto provoca bruciore, arrossamento, bolle e nei casi più gravi, che richiedono il consulto di un medico, nausea, vomito e malessere generale; la cura è finalizzata a ridurre il bruciore utilizzando antistaminici e attraverso un'igiene scrupolosa della parte lesa per evitare altre complicazioni; per attenuare il bruciore è consigliato fare degli impacchi con aceto;
  • - i pesci ragno (Trachinidi), presenti soprattutto lungo le coste, dove i fondali sono più bassi, sono dotati di aculei velenosi il cui contatto provoca dolore e gonfiore. Nell'area colpita compare un dolore acuto dapprima localizzato, poi via via più esteso, persistente per diverse ore. La pelle diviene arrossata e gonfia, e facilmente può infettarsi; in questi casi è consigliato di immergere la parte colpita in acqua molto calda per almeno 1 ora per inattivare il veleno, rimuovere eventuali frammenti di aculei rimasti, lavare e disinfettare la ferita e chiamare il medico se compaiono sintomi gravi;
  • - i ricci di mare, presenti nelle profondità dei mari, danno le stesse problematiche; è importante togliere subito eventuali aculei rimasti nella pelle per evitare complicazioni;
  • - le verruche, provocate da una particolare famiglia di virus, che si trasmettono per contatto diretto o attraverso piccole lesioni (se si taglia una è facile che si estenda nelle parti circostanti) le cui forme più comuni sono:
  • 1) le verruche piane, che si localizzano per lo più sul dorso delle mani, sulle ginocchia e sui gomiti, appaiono come piccole escrescenze non dolenti delle dimensioni di circa qualche mm;
  • 2) le verruche plantari, che hanno una forma piatta e presentano dei puntini neri al centro. Sono molto contagiose e colpiscono soprattutto chi frequenta piscine e spiagge; le verruche devono essere asportate chirurgicamente, ad esempio mediante crioterapia, tecnica che prevede il raffreddamento con azoto liquido, o mediante il trattamento laser;
  • - la candidosi, che colpisce in particolare le pieghe (ascelle, inguini, plica sottomammaria nelle donne), dove la sudorazione favorisce la macerazione della pelle e la proliferazione di questo fungo; tale problema si risolve con trattamento antimicotico prescritto dal medico.

Le attivita' in acqua (windsurf, kitesurf, canoa, sci d'acqua,apnea)

Il mare è sinonimo di allegria e gioco ed è possibile trascorrere delle ore di divertimento in acqua praticando questi sport:
Windsurf

Per praticare questo avvincente sport, ci vuole un'età minima di 14 anni compiuti.

Il Windsurf unisce l'emozione del surf con la tranquillità del veleggiare tenendosi ad una vela guidata dal vento.

Però è importante seguire alcune regole:

  • - indossare sempre la cintura di sicurezza;
  • - navigare entro un miglio dalla costa; se si è poco esperti, non navigare troppo al largo;
  • - non uscire con vento di terra perché è pericoloso;
  • - non navigare con visibilità scarsa, all'imbrunire o con la nebbia.
Kitesurf
Kitesurf significa surf trainati da un aquilone; il kitesurf è infatti una tavola simile ad un surf da onda a cui è collegato un aquilone, detto anche ala, tramite una barra orizzontale che serve anche per impugnare e tenere l'aquilone stesso.

Per praticare tale sport bisogna:

  • - indossare sempre la cintura di salvataggio, il trapezio e/o la muta galleggiante;
  • - verificare sempre che il kitesurf sia dotato di un dispositivo di sicurezza che permetta l'apertura dell'ala.
Canoa
Questo tipo di attività è adatta a tutti; esistono diversi tipi e modelli (singola o doppia) di canoe, la maggior parte di quelle utilizzate sono ormai gonfiabili praticamente inaffondabili e semplici da utilizzare.
Quando si esce in canoa è opportuno avvertire qualcuno a riva o la guardia costiera, indicando:

  • - il numero delle persone e l'area in cui ci si reca;
  • - le tappe scelte;
  • - il luogo di inizio e di fine giro;
  • - ogni eventuale cambiamento di percorso, programma e/o giorno.
Sci d'acqua
Per i più atletici, esiste lo sci d'acqua, sport avvincente che consiste nell'essere trascinati sugli sci in acqua da un motoscafo.

Lo sci d'acqua si può praticare nelle ore diurne con tempo e mare sicuri, durante la stagione balneare è vietato esercitare questa attività all'interno della fascia di mare di 500 m.

Per praticare questo sport bisogna avere almeno 14 anni e seguire queste semplici regole:

  • - essere buoni nuotatori;
  • - indossare un giubbotto di salvataggio e una muta;
  • - stare attenti ad evitare boe e barche;
  • - evitare di cadere all'indietro cercando di sedersi in acqua;
  • - quando si sta per cadere lasciare subito la presa;
  • - se si cade, tirare gli sci verso di se per rimanere più facilmente a galla.
Apnea
L'apnea viene considerata la prima forma d'immersione praticata dall'uomo senza attrezzature e rappresenta il modo più naturale di andare sott'acqua.

Per praticare questa attività, bisogna:

  • - essere in perfetta condizione fisica;
  • - immergersi solo se sono passate almeno 4 ore dal pasto o 2 ore da uno spuntino;
  • - effettuare un controllo medico specialistico almeno una volta all'anno e un corso d' immersione in una scuola qualificata;
  • - non effettuare iperventilazione (sindrome da eccesso di respirazione);
  • - far passare tra un'apnea e un'altra almeno tre minuti per compensare l'ossigeno, prolungare l'intervallo se si aumenta il tempo d'immersione.

Il makeup in spiaggia

In estate e in vacanza al mare ci si trucca sicuramente di meno perché fa molto caldo e l'alta temperatura crea problemi al trucco, ma è possibile avere un aspetto impeccabile non rinunciando mai al make-up anche al mare e nelle giornate più calde, utilizzando cosmetici pratici, freschi e leggeri, che proteggano dai raggi UV e resistano perfettamente al caldo, all'acqua e alla sudorazione. Non bisogna dimenticare anche le regole dell'esposizione al sole e l'uso dei protettori solari adatti al proprio fototipo.

Ecco qualche consiglio utile per il make-up:
Occhi

Per il trucco degli occhi in riva al mare, si consigliano ombretti a lunga tenuta arricchiti con filtri UV.

Il mascara va scelto in versione waterproof cioè che resiste al caldo torrido e all'acqua senza sbavare e forma sulle ciglia una pellicola protettiva e impermeabile; per toglierlo, utilizzare l'apposito detergente per occhi.

Labbra

Il rossetto deve essere morbido, cremoso e fluido, arricchito da sostanze idratanti, nutrienti e protettive ai raggi UV, altrimenti a contatto con sole, sale e vento si possono screpolare le labbra.

Per chi non ama portarlo è indicato lo stick protettivo per mantenere le labbra morbide e protette.

Viso

Sul viso è consigliata una crema ad alta protezione, in alternativa per gli amanti del "colore" si possono applicare dei fondotinta in versione compatta o fluida con filtri solari elevati e resistenti all'acqua.

Oppure, esistono fluidi e creme colorate idratanti con fattori di protezione molto alte adatte ad ogni tipo di pelle.


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